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 Il Nostro Progetto

Il social market è un vero e proprio supermercato di piccole-medie dimensioni, dove persone e nuclei familiari, italiani e stranieri, residenti o domiciliati, in condizioni di reale difficoltà e disagio familiare, lavorativo, economico e sociale, possono trovare un aiuto temporaneo.

In questo modo il nucleo familiare viene messo nelle condizioni di raggiungere un maggior grado di autonomia, tale da renderlo il più possibile autosufficiente, incoraggiandolo a percepirsi come portatore di risorse; si cerca, cioè, di dare una possibilità concreta alle famiglie di superare una situazione di crisi consentendo loro di aumentare il proprio livello di sviluppo e di crescita attivi.

In cosa consiste questo aiuto?
Generi alimentari
Prodotti Igene Personale
Prodotti Scolastici
Prodotti Primo Soccorso

I Social Market

I social market sono una realtà abbastanza nuova, ma che sta prendendo forma in molte aree del territorio nazionale, seppur spesso con modalità diverse. Sono tanti ormai in Italia, da Parma a Lecce; passando per Torino, Bari, Gravina, Oria e Modena. Tutti, a vario titolo, raccolgono alimenti in scadenza o “invendibili” dai tradizionali supermercati o punti vendita oppure donazioni da ditte di produzione alimenti e li restituiscono a chi ne ha davvero più bisogno. Alcuni lo fanno a titolo assolutamente gratuito, altri in cambio di qualche ora di lavoro da volontari, altri assegnando dei punti ai prodotti che potranno essere acquistati mediante una tessera ricaricabile, sulla quale verranno accreditati dei punti, validi come buono spesa. In altri casi gli alimenti, se non sono regalati a chi ha una tessera che attesti il reddito basso, hanno comunque un costo bassissimo: meno di 50 centesimi per un pacco di biscotti, solo 13 per una bottiglia di succo di frutta.

L'importanza dei Social Market

Tale idea progettuale assume un’importanza rilevante considerato che con la crisi le persone che si rivolgono ai social market sono decisamente aumentate e sono anche cambiate, perché sempre più spesso ci si trova di fronte famiglie italiane, in molti casi monoreddito, che non riescono ad arrivare alla fine del mese, perché colte all’improvviso dalla precarietà o addirittura dalla perdita del lavoro, a causa della crisi economica in cui verte il Paese.<br /> La proposta progettuale riveste una notevole importanza anche dal punto di vista ecologico-ambientale perché tale sistema di raccolta permette una diminuzione evidente e vistosa di produzione di rifiuti (intesi come prodotti scartati e/o gettati per sopraggiunta scadenza) da parte di mercati e supermercati; a tal proposito, fondamentale sarà sensibilizzare l’Amministrazione Comunale ad applicare, in ossequio alla legge anti-sprechi alimentari, una riduzione della tassa sui rifiuti che invogli, ancor di più rispetto ad oggi, gli operatori della piccola, media e grande distribuzione a donare le eccedenze alimentari.