Associazione di Volontariato ONLUS “Regaliamoci un sorriso”

“È il momento – conclude il Papa – di dare spazio alla fantasia della misericordia” che, attraverso la semplicità di piccoli gesti quotidiani, “segni concreti di bontà e tenerezza rivolti ai più piccoli e indifesi, ai più soli e abbandonati”, può “dar vita a una vera rivoluzione culturale” in tutto il mondo.

(Papa Francesco – Lettera Apostolica “Misericordia et Misera”)

E’ proprio questo invito rivolto da Papa Francesco all’indomani della chiusura dell’AnnoGiubilare della Misericordia e la constatazione delle sempre crescenti “emergenze sociali” del nostro territorio, che hanno spinto l’Azione Cattolica Diocesana e il Rotary Club di Molfetta a farsi promotori dell’apertura di  un social market (emporio solidale) che aiuti le famiglie in temporanea difficoltà, sull’esempio di tante realtà già esistenti sul territorio nazionale.

Sono sempre di più, infatti, i nuclei familiari che vengono a trovarsi in difficoltà, nella impossibilità di soddisfare al meglio anche i bisogni primari della famiglia. La pressione di tali situazioni è diventata talmente elevata che, sempre più spesso, le strutture pubbliche, demandate allo specifico compito, trovano integrazione, se non sostituzione, nel variegato mondo del volontariato.

A tal fine abbiamo costituito l’Associazione di Volontariato “Regaliamoci un sorriso” Onlus; il nome della ONLUS prende spunto da una frase di Madre Teresa di Calcutta “non capiremo mai abbastanza quanto bene è capace di fare un sorriso!”.

Abbiamo scelto questa frase, coniugata in prima persona plurale, per significare che l’atto del donare deve essere gratificante per tutti gli attori coinvolti: chi dona e chi riceve il dono si scambiano vicendevolmente un profondo atto d’amore. E con il sorriso vogliamo aiutare i nostri fratelli più deboli ad avviare e compiere il proprio processo di liberazione dal bisogno.

Si tratta di intervenire su bisogni primari, ma sempre ricordando, con il nostro compianto Vescovo, Don Luigi Martella, che:

“Quando si parla di poveri siamo, ormai, consapevoli che non si tratta solo di mancanza di beni e servizi materiali; la povertà è costituita altresì da deprivazione sociale oltre che da fragilità morale. Dietro la richiesta di viveri, talvolta pretenziosa e smodata, spesso si nasconde l’invocazione di attenzione, di vicinanza, di amicizia, di accoglienza, di fraternità”.

Sono queste le motivazioni etiche che ci hanno spinto ad unire le nostre forze per creare un “segno di misericordia” post giubilare sul territorio, dando l’avvio ad un percorso che mira al “fare sistema” con tutte quelle realtà che già si adoperano sul territorio al servizio degli ultimi, e lungo il quale, siamo certi, coinvolgeremo sempre più organizzazioni, professionisti e volontari desiderosi di mettersi al servizio della collettività, al di sopra di ogni interesse personale.

GGraziano Antonio Salvemini
Presidente

MMaddalena Pisani
Tesoriere

GGiulio Pisani
Socio fondatore

MMarino Mastropasqua
Vice Presidente

TTommaso Amato
Componente

TTonia Angione
Segretaria

MMauro Leonardo de Pinto
Socio fondatore